È arrivato il momento di ritinteggiare ma scegliere il colore giusto delle pareti può risultare complicato. In particolar modo quando devi scegliere un colore per lo studio/ufficio o la cameretta. In questo articolo verranno esposti una serie di consigli per poter effettuare una scelta consapevole.
La cromoterapia: scegli il colore giusto
Se si lavora o studia è fondamentale trovarsi in un ambiente che stimoli concentrazione e attenzione. Lo spazio intorno a noi, infatti, influisce in maniera significativa sulle nostre emozioni e sulla nostra psiche. Per tale ragione, negli ultimi anni si è sviluppata in maniera significativa la cromoterapia. Questa pratica, che si basa su studi scientifici, dimostra che ogni colore ha un effetto e condiziona il nostro umore e la nostra mente. Questa è stata per molti anni una pratica terapeutica utilizzata per superare alcuni disturbi psicologici.
Prendendo in esame la cromoterapia essa mostra come esistano dei colori che sono in grado di incoraggiare la concentrazione e, dunque, perfetti per gli uffici e la zona studio della cameretta. Ma anche il contrario, ovvero quali sono i colori invece da evitare. Bisogna quindi effettuare delle scelte cromatiche ben precise se si vuole creare un ambiente produttivo e privo di stress.
In linea generale possiamo dire che i colori più brillanti tendono a stimolare la mente, mentre i toni pastello favoriscono i rapporti sociali. I colori caldi si presentano più accoglienti e invogliano maggiormente la permanenza. Quelli freddi concedono tranquillità e pacatezza, mentre i toni più scuri comunicano posatezza, mentre i colori chiari danno senso di relax.
Quali colori scegliere
I colori donano un benessere psicofisico se scelti con consapevolezza. Prima di scegliere il colore, anche l’arredamento dell’ambiente deve essere scelto con cura se si vuole ottenere l’effetto desiderato. È fondamentale che il colore scelto sia in linea con il colori. Atrimenti si può creare l’effetto diametralmente opposto: un ambiente che distrae e deconcentra. Un consiglio è quello di giocare con due colori, per non creare un effetto monocromatico che potrebbe stancare.
Il nervosismo spesso affievolisce la concentrazione. In questo caso il colore che potrebbe venire in soccorso è il verde. Questo colore tende a far rilassare la mente e provoca calma e benessere interiore. Inoltre, stimola la creatività e la memoria. Interessante è il suo abbinamento con il giallo.
Quando si tende ad avere la mente offuscata e chiusa è ottimo puntare su un ambiente dalle pareti bianche. Anche in questo caso è opportuno giocare con delle tinte, per non rendere l’ambiente monotono. Il bianco favorisce l’attività cerebrale, dona luminosità, creando l’effetto di una stanza più ampia. Insieme al bianco può essere affiancato il blu, grazie alle sue proprietà rilassanti, stimola il ragionamento e rallenta il battito cardiaco, garantendo maggiori risultati.
Se si tende a distrarsi facilmente da qualsiasi stimolo esterno il giallo è la soluzione. Questo colore è perfetto anche per tingere le pareti della cameretta dei bambini in età scolare, attratti da tutto ciò che li circonda. Stimola l’immaginazione, il buon umore e l’intelletto, perfetto nella fase dell’apprendimento. Aiuta anche contro la stanchezza grazie alla sua forza di vitalità ed energia.
I bambini, delle volte, hanno anche una certa avversione verso i compiti e lo studio ed è necessario quindi qualcosa che vada a incoraggiare l’energia mentale, aprire la mente e garantire l’entusiasmo – l’arancione è il colore giusto per questa situazione.
Come si evince non esiste un colore giusto su cui scegliere. Tutto dipende dall’effetto desiderato. Per una cameretta si può puntare sul giallo oppure sull’arancione (giocando magari con i contrasti di colore). Per lo studio e l’ufficio, invece, diversi studiosi hanno suggerito di puntare sui colori freddi come il verde, il bianco e il blu.
Quali colori evitare
I colori troppo scuri è meglio evitarli. Non solo rendono l’ambiente ai nostri occhi più piccolo, creando anche una sensazione di claustrofobia ma, ad esempio come il blu scuro, causano senso di spossatezza e riduce la produttività. Anche il marrone nonostante sia utilizzato in molti uffici potrebbe essere un colore che danneggia l’umore e aumenta lo stress. Con i colori come rosso e grigio sarebbe meglio dosare la quantità. Il grigio, se non spezzato con altri colori, incupisce di molto l’ambiente incidendo sull’umore. Mentre una stanza tutta rossa rischia di caricare di troppo l’energia o al contrario produce irritabilità.